Perequazione del trattamento normativo della marijuana e degli alcolici

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Preso atto degli effetti prodotti dal consumo di marijuana e da quello degli alcolici, noi chiediamo una revisione della disciplina che miri a limitare la pericolosità degli effetti nei confronti dei terzi, in modo da rendere la vita più sicura all’interno dei vari Comuni dellla nostra nazione.

In base alla nostra proposta l’uso esclusivamente personale di alcolici potrebbe essere punito con semplici sanzioni amministrative (sospensione del permesso di soggiorno, sospensione del passaporto, sospensione della patente di guida o divieto di conseguirla, sospensione del porto d’armi.) per una durata compresa tra un minimo di un mese ed un massimo di un anno

In ossequio a quanto previsto dalla legge Jervolino-Vassalli, i cui precetti verranno estesi alla produzione, alla vendita e al consumo di alcolici, lo spaccio di questi ultimi sarà punibile con l’arresto al pari di quello di droghe leggere (marijuana).

La detenzione di alcolici destinati ad un uso non esclusivamente personale costituirà un reato punito con la reclusione da sei a venti anni e con la multa da € 26.000 a euro 260.000 oppure con la reclusione da uno a sei anni e con una multa da € 3.000 a €2 6.000 per i cosiddetti fatti di lieve entità (art. 73/5 DPR 309/1990).

Elementi indiziari per decidere se la detenzione sia a uso personale o invece destinata allo spaccio saranno:

la quantità, la qualità e la composizione della sostanza alcolica, anche in rapporto al reddito del detentore e del suo nucleo familiare nonché la disponibilità di attrezzature per la produzione della sostanza oltre che le concrete circostanze del caso.

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